Post

Visualizzazione dei post da febbraio, 2022
Immagine
                                 IL TECNO-POPULISMO ECONOMICO DI Mr. DRAGHI.   Le categorie dell’analisi politica, vanno continuamente aggiornate per adeguarsi all’evoluzione della situazione concreta. Una nuova voce entrata è quella del tecno-populismo, interpretato magistralmente dal Presidente del Consigli italiano. In genere, tecnocrazia e populismo sono due termini antitetici, il popolo contro gli esperti, almeno in ambito politologico. In quello economico invece possono stare tranquillamente assieme. Che cos’è il populismo economico? Una definizione classica è la seguente: si tratta di un modo per scaricare le tensioni sociali sulla finanza pubblica attraverso la crescita del debito pubblico. I leader populisti non sono in grado, o non vogliono, tener conto che prima o dopo la spesa pubblica va finanziata. Si accontentano di un successo (elettorale) di breve periodo e lasciano i problemi economici sottostanti ad una soluzione futura. Una specie di catena di Sant’Antonio, nell
Immagine
  NO ALLA GUERRA, NO ALL’IMPERIALISMO, NO AL COIVOLGIMENTO DELL’ITALIA La guerra in Ucraina, annunciata da mesi, è scoppiata. Come sempre, davanti alle guerre imperialiste, perché tali sono, ci si divide. È un vecchio vizio del movimento operaio, che inizia con la Prima guerra mondiale quando esponenti del sindacato e del partito socialista abbandonarono posizioni antimilitariste per vestire i panni dell'interventismo prima e del fascismo dopo. Le guerre sono contro i proletari , uno slogan sempre verde che riassume le logiche economiche e finanziarie che le sostengono. La scelta di non opporsi alle guerre e all'aumento delle spese militari è sempre foriera di sventura , di miseria, impoverimento e di massacri sociali come dimostra puntualmente la storia. Ma ogni guerra ha bisogno di carne da macello e di entusiasti partecipanti, di sostenitori acritici, di quel sostegno “popolare” attivo abilmente creato dai media di regime. Al contempo, invece di guardare alla nat
Immagine
  Ma esiste una politica energetica del Governo italiano? I prezzi del petrolio e del gas sono in aumento, il costo delle tariffe energetiche risulta fuori controllo abbattendo il potere di acquisto dei salari e delle pensioni, si parla insistentemente di economia Green e al contempo di ritorno al nucleare, la domanda sorge quindi spontanea: quale politica energetica in Italia? Profitti mai visti per le compagnie petrolifere e del gas, in questo ultimo caso non ci sono aumenti dei costi di estrazione, eppure i prezzi salgono alle stelle, più ancora svettano gli utili delle compagnie  Salvini e Meloni si schierano a fianco della Nato e al contempo dichiarano che la guerra va scongiurata per evitare ripercussioni negative sulle imprese italiane (sic), il centro sinistra sventola già le bandiere ucraine. Pochi ricordano che gli accordi economici italo russi prevedono acquisto a costi decisamente bassi del gas, gli accordi tra le compagnie italiane e Gazprom sono a lungo termine e