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Visualizzazione dei post da giugno, 2022
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  Quando i teoremi falliscono: solidarietà ai compagni espatriati in Francia. È di poche ore fa la notizia dell'arresto di un compagno anarchico ad Atene sul quale pene una condanna di sei anni per reati di piazza e sempre fresca la sentenza di Parigi che blocca l'espatrio dei compagni da 40 anni esuli in Francia. La  Chambre de l’Instruction della Corte d’Appello di Parigi ha bocciato la domanda di estradizione richiesta dall’Italia nei loro confronti, per il compagno anarchico invece imminente l'estradizione. Mettiamo insieme le due notizie perché la risposta alla repressione non può mai essere a senso unico, la solidarietà attiva deve per noi estendersi ai compagni e alle compagne colpiti/e. L’operazione “ Ombre Rosse ”  nasce dalla richiesta pressante del Governo italiano di estradare uomini e donne per reati maturati decenni fa dentro un contesto storico e politico assai lontano dai nostri giorni, un accanimento politico che ha accumunato centro sinistra e cen
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        Quando la politica perde ogni autonomia e diventa il megafono dei centri di potere Tutti a favore della riduzione del cuneo fiscale, il trionfo del linguaggio unico di impresa Correva l'anno 2006 quando il portale degli economisti liberal, La voce.info, pubblicava un articolo sulla riduzione del cuneo fiscale ( Quanto costa ridurre il cuneo fiscale - Lavoce.info ), allora il centro sinistra proponeva la riduzione del 5% mentre il centro destra si fermava al 3% , la proposta di Confindustria era invece del 10%. Cosa è il cuneo fiscale di cui tutti parlano? La risposta è apparentemente semplice ossia la differenza tra i costi del lavoro sostenuti dall'impresa e quanto i lavoratori percepiscono in busta paga, da anni viene detto che le aziende pagano tanto, anzi troppo, mentre la quota destinata ai salari risulta invece assai contenuta. Per restituire potere di acquisto ai salari e alle pensioni sarebbe sufficiente accrescerne l'importo, al contrario si mir
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  Conaie ratifica la prosecuzione dello sciopero in Ecuador fino a quando le sue richieste non saranno soddisfatte Inizio modulo Questa domenica, il presidente della Conferenza nazionale delle nazionalità indigene (Conaie), Leonidas Iza, ha confermato che il paro general (lo sciopero generale) continuerà. In Ecuador continuano le proteste del movimento popolare contro il governo di Guillermo Lasso, quando questa domenica ricorre il suo 14° giorno di sciopero, mentre l'Assemblea nazionale si prepara a riprendere la sessione per studiare la rimozione del presidente. Questa domenica, il presidente della Conferenza nazionale delle nazionalità indigene (Conaie) dell'Ecuador, Leonidas Iza, ha confermato che lo sciopero generale a tempo indeterminato e la mobilitazione nelle province e nella città di Quito proseguiranno. Iza ha ricordato di non essere venuta a Quito per rimuovere il governo, ma di essere nella capitale perché i 10 punti all'ordine del giorno proposti