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Visualizzazione dei post da ottobre, 2022
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  SULLA SOVRANITA' ALIMENTARE Il nuovo governo di estrema destra ha denominato il ministero dell'agricoltura come  Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare, un intervento del Presidente Meloni all'assemblea della Coldiretti ha suscitato un dibattito in cui non sempre sono state messe in evidenza le palesi contraddizioni. Su questo argomento è stata diffusa una nota dell'Associazione Rurale Italiana che è il nodo italiano della rete internazionale "Via Campesina". Ecco il testo: "Sabato primo ottobre a Milano presso il Coldiretti Village la presidente del consiglio in pectore Giorgia Meloni ha fatto la sua prima uscita pubblica dopo aver vinto le elezioni politiche di domenica 25 settembre. Durante la chiacchierata fatta a beneficio di funzionari e dirigenti Coldiretti e la massa di giornalisti intervenuti a questo evento sia Giorgia Meloni che i vertici di Coldiretti hanno evocato il concetto di“sovranità agroalimentare” come orizzonte poli
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    Non dite di farlo per i poveri: a proposito del limite massimo del contante fino a 10 mila euro ottobre 27, 2022 Metteremo mano al tetto, che penalizza i più poveri e rischia di non favorire la nostra competitività Queste sono le dichiarazioni del Governo che annuncia di volere portare, con la Manovra di Bilancio di fine anno, a 10 mila euro il tetto del contanti. L'argomento utilizzato dalla Meloni, era già stato assunto dal centro sinistra che asseriva la necessità di innalzare il tetto di spesa con il contante per favorire i poveri che non avrebbero conti in banca. Ci sembra evidente che sia un argomento assai debole, del resto gli istituti di credito fanno a gara a proporre l'apertura di conti con costi sempre più bassi. Per loro il vero guadagno si ottiene con i tassi di interesse che ora sono in continua crescita e lo saranno ulteriormente nei prossimi mesi.  Innalzare il tetto dei contanti potrebbe essere non solo di aiuto all'eva
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  Il nodo per noi essenziale è sempre lo stesso: o con gli oppressi o con gli oppressori Dio Patria e Famiglia, difesa della NATO e avanti in nome di Impresa e “Libero Mercato”, sono questi, e non altri, i fari guida del Governo guidato da G. Meloni. Serve a poco continuare con le lamentele sul passato fascista di qualche esponente del Governo documentando la loro militanza nei gruppi dell’estrema destra degli anni Settanta ed Ottanta. La lettura del passato vede del resto una narrazione in cui le destre vengono descritte come vittime di un presunto squadrismo di sinistra dimenticando le Stragi di stato, le repressioni sanguinose dei movimenti sociali. L' atteggiamento tipico di un antifascismo da cartolina finisce con il rendere simpatici i nostri avversari politici. Semmai per noi si tratta di comprendere i tratti ideologici del post-fascismo. Ci hanno colpito le parole del ministro Crosetto che in Tv ha ribadito come succedeva che il figlio di un operaio che scegliesse i
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    El Alamein: niente da celebrare ottobre 23, 2022  Ieri si è celebrata la Battaglia di El Alamein, gli italiani combattevano a fianco della Germania nazista e furono sconfitti Se così non fosse stato oggi non esisterebbe la Repubblica fondata sulla Resistenza, non ci sarebbe la democrazia parlamentare. Per questa semplice ragione troviamo fuorvianti le parole espresse  dal Generale Camporeale, di cui riportiamo un solo passo esplicativo “ come l’ispirazione e l’esempio che i paracadutisti di oggi debbono seguire per raggiungere il più elevato grado di efficienza, organizzazione e professionalità si possano individuare nelle gesta compiute tra le sabbie di El Alamein, dove migliaia di uomini si sono opposti fino all’estremo sacrificio, con una caparbia ed eroica resistenza a forze numericamente e tecnologicamente soverchianti”.    Non una parola viene spesa sul colonialismo italiano che fece ampio uso di gas contro le inermi popolazioni africane, non una parola su una gue
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 I tifosi del nucleare Mentre la guerra in Ucraina ostenta un ulteriore inasprimento e prefigura da ambo le parti un  suo prolungamento che un Kissinger preoccupato azzarda a definire “guerra infinita” (v. qui ), si incomincia a riflettere su quanto sia energivoro il “capitalismo della sorveglianza”, che sembra tener banco nella la contesa per la supremazia globale (v. Andreas Maln, Come far saltare un oleodotto, ed,Ponte alle Grazie). Siamo al cospetto di un conflitto armato a tutto campo, in allargamento spaziale e temporale e sempre più energivoro, che si pone di fronte ad un passaggio fatale dagli esplosivi inorganici e chimici, già ad altissima densità energetica, verso quelli nucleari, incontrollabili per potenza irreversibilmente distruttiva. La guerra ha un impatto ecologico devastante: se diventasse nucleare la specie umana scomparirebbe ed è anche perciò che l’impiego civile della fissione nei reattori non può essere disconnesso dalla destinazione dei suoi pr